Se c’è una cosa che odio…

Lo sapevo. L’acidità di oggi non poteva non partorire qualcosa del genere. Ma è un sasso che devo togliermi dalla scarpa, da tanto.

Se c’è una cosa che odio con tutto me stesso, è la compassione, la pena.

Mi spiego.

Avete presente lo sguardo della Madonna Addolorata? Bene. Non potete avvicinarvi ad un essere umano con quello sguardo, e con la voce quasi singhiozzante chiedere “come stai?”. Praticamente l’avete messo nella tomba, senza nemmeno rendervene conto (spero!)

Ora, se qualcuno è un po’ debole di carattere, sappiate che così gli tirate una coltellata al cuore! Io so che spesso sono gesti inconsci, fatti senza cattiveria, anzi, ma le buone intenzioni non cambiano il risultato.

Pensate ad un guerriero, ad uno che non si arrende, e chiedetevi come potete farlo sentire rivolgendovi così. Vi fate odiare, diciamolo chiaramente. E se da quel giorno quel qualcuno tende ad evitarvi, fatevela una domanda!

Non potete guardare qualcuno come un morto che cammina!

Io, che mi sento più vivo e combattivo che mai, vi picchierei appena lo accennate, quello sguardo. Ma sappiate che, anche se non vi picchio perché vi voglio bene, mi togliete tanta di quella energia che faticosamente cerco di guadagnare istante per istante, aggrappandomi a quanto di bello la vita ha, in ogni piccola sfaccettatura.

Poi arrivate voi, le Madonne Addolorate, e fate crollare tutto.

Se negli ultimi tempi non mi vedete molto in occasioni pubbliche, è perché diventa insopportabile. Preferisco restare a casa che partecipare al mio funerale da vivo.

Sono troppo impegnato a progettare il ritorno in pista, le attività sociali, le vacanze, dove andare a fare le foto, come è quando ricominciare a lavorare! Non ho tempo per i funerali.

Ecco, se queste sono le vostre intenzioni, per buone che siano, evitiamoci, vi prego. Così vi voglio anche più bene.

Grazie 😊

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